Comune di Porto San Giorgio - Comunicati

Novità, qualità e varietà sono al centro della settima edizione di “Porto San Giorgio Street Food Festival”. Per quattro giorni (dal 14 al 17 luglio) piazza Bambinopoli proporrà tipicità nazionali e internazionali accompagnate da buona musica.

L’organizzazione dell’evento, definito con la passata Amministrazione comunale, è affidata all’Associazione culturale Gente di Strada. Negli spazi all’aperto saranno sistemati dai 60 agli 80 tavoli nel rispetto del distanziamento. Saranno inoltre predisposte aree dedicate ai servizi igienici munite di dispenser per la sanificazione.

Gli espositori che hanno assicurato la presenza saranno 16. Ce ne sarà per tutti i gusti, dalla tradizione marchigiana rappresentata dall'oliva ascolana, passando per l'Abruzzo con gli immancabili arrosticini, l'Umbria e le sue specialità, la Puglia con la bombetta pugliese di Alberobello, le cime di rapa e il fritto di pettole ripiene, la Calabria con i suoi sapori pungenti, la Sicilia con cannoli, arancini e cassate. Non mancheranno la tagliata di black angus e gli hamburger gourmet. Un occhio di riguardo sarà rivolto a uno dei truck più apprezzati, il carrettino vintage campano di Panù col panuozzo.

Ampio spazio verrà dedicato alla cucina internazionale che vedrà come protagonisti l’asado argentino e le tipicità venezuelane. Ed infine i dolci: dalle crèpes ai bomboloni e ai bubble waffle fino alle delizie della pasticceria palermitana. Restando in ambito internazionale, a soddisfare il palato del pubblico torneranno, oltre al barbecue all'americana, altre specialità sia latine che messicane. Gli stand saranno aperti da giovedì a domenica dalle ore 18 a mezzanotte.

Il programma musicale partirà con il duo acustico composto dalla voce di Francesca Lago e la chitarra di Gianluca Ricci (21.30). Venerdì 15 sarà invece la volta di Julián Corradini ed i Terapia Latina. La ciliegina sulla torta arriverà sabato 16 con il deejay street, Andrew DJ ed il vocalist Valentino Valemix. La kermesse chiuderà domenica 17 col quartetto “I classici contemporanei”.