Comune di Porto San Giorgio - Comunicati

“Ci lavoriamo da quando ci siamo insediati: abbiamo subito pensato di voler impiegare il attività lavorative i percettori del Reddito di cittadinanza”. L’annuncio del sindaco Valerio Vesprini è stato dato ieri alla stampa. “Puntiamo su settori dove il Comune ha maggiore necessità. La complessa burocrazia ha portato alcuni sindaci a mollare, la tenacia ci ha portato a presentare questi progetti che vanno incontro alle difficoltà di settori come l’Ambiente”.

Gli assessori Carlotta Lanciotti e Fabio Senzacqua sono entrati poi nel perito della manovra, che vedrà impiegati circa 35-40 sangiorgesi nei Puc, progetti di utilità collettiva.

I numeri dicono che in città sono 113 i percettori del sostegno economico, 36 seguiti dall’Ambito XIX e 77 dal Centro per l’impiego. Secondo le stime del Comune i primi potenziali impiegabili sono per ora 25.

“I progetti sono calibrati sui percettori, che verranno coinvolti dalle 8 alle 16 ore settimanali - indica Lanciotti - . Queste esperienze saranno occasione di inclusione e crescita. Il liceo artistico ha indicato la necessità di avere figure per il supporto alla digitalizzazione, segreteria, supporto alla didattica laboratoriale e cura dell’estetica. Le associazioni ‘Amici a 4 zampe” e “Filo di bet” hanno bisogno di supporto per animali e persone sole”.

Due sono i progetti della sfera del verde illustrati da Senzacqua: “Si chiamano ‘Città pulita’ (15 persone che per un anno si occuperanno di pulizia, raccolta rifiuti e sorveglianza degli spazi pubblici) e ‘Spiaggia dorata’ (6 unità per la cura dell’ambiente costiero, pulizia e sorveglianza). Saranno un necessario supporto ad un settore che ha 4 unità al cospetto di un grande patrimonio pubblico.

L’assistente sociale Cecilia Pompei ha spiegato che “il Comune continuerà a fare le convocazioni: dopo le analisi preliminari si è compreso che possono esserci risorse per i Puc”. Il dirigente Alessio Sacchi ha infine specificato che quello utilizzato “è uno dei canali dell’occupabilità che si aggiunge a quello del Centro per l’impiego”.

L’iter avviato coinvolge anche l’Ambito sociale. Chi rifiuterà l’adesione rischia la perdita del Reddito di cittadinanza.