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Comunicati stampa

Diciotto cipressi da abbattere in via Petrarca. Saranno sostituiti da trentasei nuove essenze. Il Comune cerca aree per altre piantumazioni
Data pubblicazione : 13/01/2016

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“Problemi di stabilità”, 18 cipressi di via Petrarca sono da abbattere. Ciò è indicato nella dettagliata relazione tecnica dell'agronomo Ugo Pazzi, recepita dall'Ufficio Ambiente e dal sindaco Nicola Loira. L'intervento sarà effettuato nei prossimi giorni. 

“Nel sopralluogo – scrive nella relazione il professionista incaricato dal Comune Ugo Pazzi – si è notata una serie di disseccamenti generalizzati su molti esemplari di cipresso. Si ritiene che la causa possa essere di tipo parassitaria (Afide del cipresso, Cinaria cupressi) data la presenza di fumaggini riconducibili alla presenza di afidi. Sugli esemplari si notano anche segni di cancri della corteccia. Vi sono altri difetti riscontrati negli esemplari, di grave entità, tra cui la torsione di porzioni di branche, la presenza di carie a diverse altezze del tronco e la biforcazione delle branche. Ai fini della stabilità, piante con problemi di ordine fitosanitario o addirittura disseccate hanno un marcato peggioramento delle funzioni strutturali da parte degli organi preposti, per cui basta la sola analisi visuale per definire molti esemplari del viale in 'classe D'. Appartengono a questa classificazione quelle piante che presentano gravissimi difetti morfologici e strutturali. I rischi di caduta e schianti sono elevatissimi ed il ricorso ad efficaci tecniche conservative e preservative è da considerarsi poco praticabile poiché le piante devono essere abbattute e sostituite nel più breve tempo possibile”.
A seguito dei tagli, è prevista la piantumazione di trentasei essenze arboree.
“Ripristiniamo, dove è possibile, il verde che rappresenta un patrimonio per la città – afferma il sindaco Nicola Loira - . Abbiamo di recente avuto la disponibilità della Società Autostrade e della Rfi di procedere a nuove piantumazioni: stiamo valutando la disponibilità di altre zone per poter mettere a dimora esemplari donati”.

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