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Comunicati stampa

Oltre i distretti industriali delle Marche”. Seminario venerdì 18 maggio (ore 17.30) in sala consiliare
Data pubblicazione : 16/05/2018

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Il seminario di venerdì prossimo in Comune (ore 17.30) voluto dall’Amministrazione comunale e dal Centro studi “Carducci”, ha l’obiettivo di promuovere una consapevole diffusione di dati e informazioni per costruire una visione capace di andare oltre il presente, coinvolgendo, e impegnando il territorio e le amministrazioni locali sul tema delle politiche note con il nome di Industria 4.0. 
E’ stato presentato oggi dal sindaco Nicola Loira e dal presidente del “Carducci” Fabio D’Erasmo in sala consiliare. 
E’ organizzato in momenti di analisi e proposte, con gli interventi di Fabio D’Erasmo, Paolo Sbattella e Guido Tascini, cui seguiranno osservazioni e riflessioni da parte dei sindaci Nicola Loira, Paolo Calcinaro e Remigio Ceroni. 
Il moderatore è il caposervizio della redazione fermana de Il Resto del Carlino Stefano Cesetti. Le conclusioni dei lavori sono affidate a Pietro Marcolini, presidente dell’Istao, la business school fondata in Ancona nel 1967 dall’economista Giorgio Fuà e fortemente ispirata alle figure imprenditoriali di uomini come Adriano Olivetti ed Enrico Mattei. 
La globalizzazione e lo sviluppo economico legato alla quarta rivoluzione industriale (automazione, intelligenza artificiale e interconnessione, ossia l’integrazione delle smart tecnologies nei processi industriali), sono fenomeni che stanno profondamente trasformando i nostri sistemi socio-economici. 
Il World Economic Forum stima che in 4 anni i robot sostituiranno 5 milioni di posti di lavoro. John Maynard Keyes definì “la scoperta di nuovi mezzi per risparmiare sull'utilizzo del lavoro” come “Disoccupazione tecnologica”.
Secondo il rapporto “Future Jobs”, il settore amministrativo sarà quello più colpito dall’avanzata della robotica e dell’intelligenza artificiale.
Secondo Klaus Schwab, fondatore del WEF, “Per evitare lo scenario peggiore, cioè il cambiamento tecnologico accompagnato da carenze di talenti, disoccupazione di massa e crescente disuguaglianza sarà fondamentale la riqualificazione e l'aggiornamento professionale dei lavoratori”.

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