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Comunicati stampa

“La grande sfida” è vincere le dipendenze patologiche. Convegno di esperti e show di Popsophia venerdì 29 novembre in teatro
Data pubblicazione : 26/11/2019

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“Molti non ne parlano spontaneamente eppure le dipendenze patologiche sono un fenomeno sociale che riguarda tutte le fasce d’età. Questa giornata di riflessione, che si apre venerdì con un convegno, ci da la possibilità di poterlo fare”. L’assessore ai Servizi sociali ha così presentato la giornata del 29 novembre al teatro comunale denominata “La grande sfida”.
Vedrà numerosi relatori riflettere e discutere sulla questione delle dipendenze patologiche e del gioco d’azzardo, una nuova emergenza sanitaria. L’inizio degli interventi è previsto per le 15 con il saluto delle autorità (i sindaci di Porto San Giorgio e Fermo Nicola Loira e Paolo Calcinaro, don Vinicio Albanesi, il prefetto Vincenza Filippi, il questore Luciano Soricelli, Licio Livini dell’ Area Vasta e il coordinatore d’Ambito Alessandro Ranieri). Dopo l’analisi dello stato dei servizi (ore 15,30) si parlerà delle comunità terapeutiche e dei trattamenti (16,45). Alle 18 si aprirà la tavola rotonda con la partecipazione di consiglieri regionali e parlamentari locali. Alle 21, in serata, “Il potere dell’empatia” (ingresso gratuito) spettacolo filosofico-culturale a cura di Popsophia, condotto da Lucrezia Ercoli e con Simone Ragazzoni ospite.
L’iniziativa è stata presentata in Comune con gli interventi di Isabella Sandroni (associazione “La Speranza”), Gianni Giuli e Juri Muccichini (Area vasta) e Riccardo Sollini (Orme).
“Nell’agenda, anche quella politica – ha aggiunto Sollini – deve tornare il tema delle dipendenze, da quelle più recenti come gli smartphone e lo shopping compulsivo, a quelle dalle droghe”. Lucrezia Ercoli ha salutato l’arrivo di Popsophia a Porto San Giorgio: “Il filone è empatia-medicina-filosofia, con quest’ultima che si lega al concetto di prendersi cura. Ringrazio Marco Bragaglia per la regia di quanto verrà proiettato nel Philoshow e la Factory di Popsophia che curerà la colonna sonora. Rifletteremo coinvolgendo il pubblico”.

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