Comune di Porto San Giorgio - Comunicati

A poche ore dall’approdo in Consiglio comunale della delibera sul porto che sarà inviata in Regione per l’approvazione, il sindaco Nicola Loira e il dirigente dell’Ufficio Tecnico Comunale Sauro Censi hanno presentato agli organi di stampa gli aspetti salienti dell’articolato progetto.

“Rappresenta la più importante delibera del mandato amministrativo e la più significativa perché assolve a una serie di aspettative, a partire dalla funzione turistica del porto pensata 40 anni fa – esordisce il primo cittadino sangiorgese - -. Pone le condizioni perché la zona esca dall’isolamento e si riqualifichi, così come il quartiere sud est della città. Il Piano rappresenta inoltre la visione di una parte politica che aveva le idee chiare fin dal 2012 e ha affidato l’attività di studio e ricerca al Dipartimento di Architettura dell’Università politecnica delle Marche. Si tratta anche di una ‘sveglia’ per il Fermano, che per lungo tempo ha fatto finta di non vedere: qui passa il futuro della provincia, concepita come ‘porta del territorio’. E’ così nato un Piano regolatore sulla base delle nostre indicazione: l’area è per tutti e da frequentare tutto l’anno, qui la città ritrova se stessa”.

Nel dettaglio: 3.000 metri quadri per gallerie commerciali, 2.600 metri quadri di residence turistici, 2.500 per il cantiere portuale coperto, 1.260 per la Capitaneria di Porto, 1.000 per i servizi portuali, 800 metri per il centro polifunzionale, 700 per il sistema ristorativo diffuso, 400 metri alle associazioni, 200 metri al sistema direzionale e 200 metri di spazio comune per le iniziative culturali delle associazioni.

Il sindaco stigmatizza “chi in questi giorni ha ‘fatto le pulci’ alle indicazioni progettuali contenute nel piano, che invece è uno strumento di pianificazione generale che determina la zonizzazione e l’indicazione delle volumetrie. Sarà poi il piano attuativo a definire, nel concreto, gli interventi. E’ il momento di andare avanti e guardare al futuro, non determinare un nuovo arresto. E’ prevista una struttura museale per definire la memoria del mare e della pesca ed il trasferimento della sezione nautica dell’Istituto industriale Montani. Sono previste anche alcune modifiche alla viabilità: una rotatoria nascerà tra il lungomare e via S. Martino, con l’allargamento del ponte ferroviario di via Solferino per consentire l’accesso al porto delle imbarcazioni più grandi. E’ un piano che può interessare anche i concessionari e gli investitori”.