Comune di Porto San Giorgio - Comunicati

Un’altra grande manifestazione torna ad animare la città dopo lo stop forzato causa Covid: “Pro loco In festa” caratterizzerà l’inizio della programmazione estiva con tre giorni di enogastronomia sul lungomare Gramsci dal 1 al 3 luglio.

Per l’edizione numero 20, Unpli, Comune e Pro loco si preparano al salto. Le linee guida e la stipula di un protocollo d’intesa avvenuto ieri mattina al Palazzo del Turismo di via Oberdan definiscono il prossimo traguardo della manifestazione, capace di coinvolgere ogni anno oltre 30 paesi e attirare decine di migliaia di visitatori.

“Torniamo rilanciando la proposta in quanto vogliamo conferirgli un risalto maggiore per avere l’attenzione anche Consiglio Regionale - esordisce il referente per le Marche dell’Unpli Marco Silla - . La nostra intenzione è di programmare questa manifestazione a livello nazionale. I numeri li abbiamo e sono importanti, ‘Pro Loco in Festa’ deve fare da volano per tutte le Marche. La prossima edizione la intendiamo più grande (con un numero di partecipazioni vicino a 36) e più ampia sfruttando in lunghezza gli spazi del lungomare”.

Per Quinto Sacripanti, presidente provinciale Unpli, “si riparte con orgoglio ed impegno, il turismo non si ‘consuma’ nei giorni della festa ma prosegue nel tempo per le realtà che ci investono”. La Pro Loco sangiorgese, rappresentata da Massimo Agostini, avrà un ruolo di primo piano nell’organizzazione: “Per noi la promozione è un progetto che si svolge ogni anno, dalle esperienze nazionali (l’ultima alla Sagra di Ladispoli) a quelle legate alla cultura con la rassegna dialettale portata avanti in teatro anche in periodi di restrizioni”.

Dopo il saluto a distanza del presidente nazionale Unpli Antonino La Spina, il sindaco Nicola Loira e i rappresentanti dell’Unpli hanno firmato l’accordo: “E’ giusto e doveroso ripresentare questo evento alla nostra Regione, è la manifestazione per eccellenza - ha detto il primo cittadino - . E’ la massima vetrina del territorio, da Pesaro ad Ascoli: tre giorni di completa integrazione. Il protocollo che firmiamo oggi spero ci aiuti anche a far cogliere alla Regione il senso dell’evento affinché anche questo ente lo faccia proprio”.