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Studenti a lezione di educazione ambientale dalla ricercatrice Capriotti
Data pubblicazione : 12/11/2022
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“Anche quest’anno il Comune di Porto San Giorgio, grazie all’assessore Fabio Senzacqua, finanzierà ben due progetti di educazione ambientale per le scuole elementari della città, ideati e realizzati dal Centro di educazione ambientale ‘La Marina Ecoidee’ - afferma il presidente del Cea Flavia Capra - . Il primo progetto dal titolo ‘Davvero nuotiamo in una zuppa di plastica?’ ha preso il via fra ottobre e novembre su spiagge libere e nella sede dell’Anmi. La conduzione del laboratorio è a cura di Martina Capriotti, biologa marina e ricercatrice esperta in inquinamento. E’ esploratrice di National Geographic e selezionata da Sky nel 2018 come una delle tre ricercatrici europee Ocean Rescue per il progetto sullo studio di microplastiche e contaminanti chimici nel Mar Adriatico Centrale”.
I ragazzi di terza elementare sono diventati “scienziati per un giorno” setacciando la sabbia a caccia di micro particelle di plastica dovute a frammentazione di oggetti o delle cosiddette ‘lacrime di sirena’, palline di plastica grezza diffuse un po’ dovunque nell’ambiente, nel mare e nella sabbia. Il viaggio della plastica, a causa della dispersione di oggetti di questo materiale non biodegradabile, sta entrando nella catena alimentare. Infatti essa arriva inevitabilmente anche sulle nostre tavole e sono ancora poco conosciuti gli effetti sulla salute umana.
Il secondo progetto, rivolto alle quarte elementari e denominato ‘Sulla rotta dei naviganti per terra e per mare’ sarà svolto da gennaio in poi a cura dell’archeologa Tiziana Capriotti e della biologa marina Olga Annibale, responsabile da anni del settore salvaguardia marina del Cea. Antiche rotte di navigazione, animali marini, orientamento in mare e tanto altro saranno i temi con cui lavorare coi ragazzi.
L’assessore all’Ambiente Fabio Senzacqua ha rivolto un plauso ai ragazzi, sottolineando che il loro interesse “fa ben sperare per i futuro. L’Amministrazione crede nell’educazione ambientale: ha ripreso ed integrato il progetti degli anni scorsi arricchendoli con la presenza di esperti di rilievo internazionale”.