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Si aprirà al teatro comunale di Porto San Giorgio, giovedì 10 novembre alle ore 21.15, la quinta edizione di “Parlare Futuro”, lezioni d’autore. La novità della rassegna è l'aver allargato la rete dei Comuni che partecipano al progetto. Per il quinto compleanno, il ciclo di incontri annovera ben quattro Comuni del fermano e maceratese: Porto Sant'Elpidio, Porto San Giorgio, Sant'Elpidio a Mare, Monte San Giusto. Il ciclo di incontri è promosso dagli assessorati al turismo e alla cultura dei Comuni coinvolti e con il contributo di numerosi sponsor privati.
La rassegna che negli anni passati ha ospitato intellettuali del calibro di Umberto Galimberti, Dacia Maraini, Telmo Pievani, Oliviero Beha, Luca Fantacci torna a discutere di futuro e delle sue mille complesse implicazioni dal 10 novembre al 14 dicembre, e lo fa con la consolidata formula di un pubblico interrogante, che molto spesso non si accontenta, scava, chiede, approfitta della presenza degli ospiti. L'obiettivo della rassegna è stato fin dall'origine quello di aprire un dibattito e alimentarlo col contributo di ognuno, magari guidati da un fil rouge che quest'anno sembra essere impegnativo: il labirinto. Il mito del labirinto attraversa tutta la cultura occidentale, il labirinto come archetipo, ma anche come metafora volta alla rappresentazione della realtà, in cui il viaggio diventa esterno ed interno all'essere umano. La doppia valenza del transito volto alla ricerca di una via d'uscita ha le sue complesse implicazioni. Infatti, il labirinto è , forse, il mitologema più emblematico e quello che meglio rappresenta una molteplicità di percorsi volti ad esperire il reale, ma è anche simbolo della trasformazione interiore, della necessità di accettare il rischio del viaggio, del transito, della metamorfosi che ad esso si accompagna. Quindi, il labirinto come simbolo della realtà contemporanea, del viaggio dell'essere umano, del suo percorso interiore, del suo transito verso una via d'uscita, ma anche simbolo della drammaticità della scelta di fronte alla molteplicità delle possibilità, metafora della vertigine dello spaesamento e della paura di perdersi e della necessità dell'imparare a smarrirsi senza perdere se stessi. Il labirinto come viaggio all'esterno e all'interno , come incontro con l'arcano che alberga nell'esistente ma anche dentro ogni essere umano, l'incontro con la propria ombra. Quella che ci aspetta, si prefigura, quindi, come una avventurosa e caleidoscopica indagine sul futuro, un'operazione ardita ma possibile data l'autorevolezza degli ospiti: Gianluigi Nuzzi, Paolo Crepet, Piergiorgio Odifreddi, Aldo Cazzullo e Barbara Alberti.
Cinque appuntamenti in quattro comuni differenti con una sfaccettata molteplicità di temi che richiamano al fil rouge della rassegna. E' affidata a Gianluigi Nuzzi, giornalista di Quarto Grado e autore di una delle più controverse e discusse inchieste sul Vaticano, l'onere e l'onore dell'apertura.
Nel maggio 2012 esce un'inchiesta (Chiarelettere) basata su documenti riservati. Si intitola Sua Santità. Le carte segrete di Benedetto XVI, e ottiene subito grande successo. Nel 2015, sempre per Chiarelettere, crea un nuovo scandalo un altro libro sul Vaticano: Via Crucis.
L'assessore Catia Ciabattoni così commenta la partecipazione all'iniziativa: “Continua con successo la collaborazione con la professoressa Salvucci, che ci ha visti insieme nel festival “Non a voce sola” e in “Meet in villa”. Sono soddisfatta del fatto che ‘Parlare futuro’ s’inauguri a Porto San Giorgio e apra la kermesse con Gianluigi Muzzi, figura che abbiamo cercato per mesi e che finalmente accogliamo. Siamo certi che l’appuntamento vedrà in teatro una consistente partecipazione, con temi di indiscusso interesse, curiosità e suggestione”.
La direttrice artistica Oriana Salvucci illustra la rassegna: “La quinta edizione di un ciclo di incontri intesi fin dall'inizio come laboratorio per il futuro, il futuro percepito come possibilità, come spazio aperto, come dipendente dalle nostre decisioni. Quest'anno la novità è rappresentata dalla rete di Comuni che hanno aderito all'iniziativa e che vogliamo consolidare nei prossimi anni. Altro motivo di interesse è sicuramente il fil rouge, la scelta del labirinto nella sua doppia valenza di interno ed esterno come chiave di interpretazione del reale , ma, anche e soprattutto della complessità della natura umana. Il labirinto è forse il mitologema più adatto a rappresentare la complessità della contemporaneità, la molteplicità delle possibilità e nello stesso tempo l'incertezza di tempi insicuri e malfermi. Nello stesso tempo è anche il simbolo della vita, la vita è labirinto e il labirinto è vita, del percorso di metamorfosi e crescita interiore che ogni essere umano intraprende dal momento in cui viene al mondo. Conoscere la realtà e conoscere se stessi attraverso il labirinto, che significa anche spaesamento, necessità di imparare a smarrirsi senza perdere se stessi, conoscere il mistero che è in noi oltre che all'esterno di noi”.
Enti Patrocinanti
Comune di Porto Sant'Elpidio, Comune di Porto San Giorgio, Comune di Sant'Elpidio a Mare, Comune di Monte San Giusto.
Sponsor dell’iniziativa
Gissy, Label 2009, Suolificio Squadroni, EdilMolini, Suolificio VS, Manifattura Eros, Etoile, Iso Estetica, Suolificio Mannini, Simona sas, Vetreria Petrini, Dami, Notaio Alfonso Rossi, Cinture Simonelli, Autoscuola Marinozzi, Dario Ciotti, Conad, Offidani Piante.