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Comunicati stampa

Presentato al sindaco Vesprini “Mistrà 1267 Venezia”. “Vogliamo ripristinare la Festa del doge”
Data pubblicazione : 20/04/2023

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La storia del mistrà unisce Porto San Giorgio a Venezia. Lo ha raccontato ieri Fabio Busetto, storico del food veneziano, durante la presentazione di ieri al sindaco Valerio Vesprini di “Mistrà 1267 Venezia”.
“E’ il liquore più antico che abbia navigato nella laguna grande: cosi chiamavano l’Adriatico i veneziani – ha ricordato Busetto - . Il mistrà a Venezia, fino agli anni 60, era prodotto nell’isola della Giudecca dalla famiglia Gianolla. Con la chiusura del liquorificio e birrificio finì poi presto nel dimenticatoio. Nel 2020, grazie ad alcuni cittadini di Porto San Giorgio ho conosciuto a fondo la figura del doge Lorenzo Tiepolo, che fu podestà e costruì la Rocca nel 1267: questo era un porto-rifugio che consentiva alle navi della Repubblica veneziana un sosta nelle navigazioni verso il Mediterraneo.
Ho così iniziato le mie ricerche: le Marche mi hanno aiutato a riscoprire quell’antico elisir che veniva prodotto a Venezia. Nella ‘cotta’ che un generoso contadino mi fece vedere, appresi che le botaniche ed il resto erano presenti da sempre in Veneto. ‘Mistrà 1267’ è prodotto nelle Marche per un principio etico in quanto questa Regione ha mantenuto vivo il liquore prodotto per secoli nella zona”.
Vesprini ha ricevuto in dono una bottiglia poi ha presentato le iniziative avviate dall’Amministrazione per riprendere quei rapporti con la città lagunare.
“Quella del mistrà è una ulteriore testimonianza del legame con Venezia – ha detto il sindaco - . E’ interesse dell’amministrazione ripristinare la Festa del Doge con la costituzione di un apposito comitato. Il prossimo passo sarà la definizione di un progetto da presentare in Regione”.
Busetto due anni fa, in occasione dei festeggiamenti per i 1600 anni dalla fondazione di Venezia, donò al Comune una bandiera della Serenissima repubblica.
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