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Comunicati stampa

Sociale, l’assessore Gramegna e il 2019: “Posti letto al caldo, accoglieremo chi non ha un tetto in piazza San Giorgio. E a sud due appartamenti ospiteranno pazienti seguiti dall’Asur"
Data pubblicazione : 18/01/2019

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Un tetto e sei posti letto accoglieranno a Porto San Giorgio coloro che ne hanno immediato bisogno. L’assessore ai Servizi sociali Francesco Gramegna è riuscito a trovare l’unione di intenti e le risorse necessarie per realizzare l’annunciata struttura nei locali ex Cespi, in piazza San Giorgio. Il 2019 sarà l’anno dell’allestimento della struttura e dell’apertura del servizio. 
“Realizzeremo quello che potremo definire il piano A – afferma Gramegna – . Le risoluzione delle esigenze quotidiane, comunque, sono garantite dalla rafforzata collaborazione con la Caritas Diocesana, per venire incontro a quei singoli che si trovano a ripararsi all’aperto ed hanno bisogno di un luogo dove mangiare, dormire e vestirsi. Proprio nei giorni scorsi, lontano dalle cronache, un clochard che si trovata in condizioni fisiche non buone nella zona sud della città è stato soccorso dai vigili urbani del Comune e condotto nelle strutture della Caritas per avere quanto necessario. 
Tornando al punto di accoglienza su cui l’Amministrazione comunale ha fortemente puntato, siamo arrivati ad un punto cruciale: ho avuto un incontro con l’Ambito territoriale n. 19 e con lo Sprar per definire l’intervento economico di realizzazione e di gestione degli spazi. Entro fine gennaio sono programmati altri confronti per il nuovo Centro. Abbiamo la possibilità che progetto vada in porto: si tratta di 6 posti letto in due stanze divisi tra uomini e donne nei locali ex Cespi. L’Assessorato ai Servizi sociali vuole raddoppiare: un altro progetto che stiamo cercando di portare a termine è quello su altri due alloggi che il Comune possiede nella zona sud della città. Con i referenti del Dipartimento di Salute mentale sono andato a visionare due appartamenti. Stiamo valutando l’idoneità per un progetto di coabitazione, assistenza e reinserimento sociale destinato a pazienti seguiti dai Servizi sanitari. Parliamo, anche in questo caso di almeno altri 6 posti letto”. 
Dagli interventi dei Servizi sociali a quelli per le famiglie: “E’ partito giovedì scorso in una affollata sala Imperatori, il ciclo di incontri aperto a scuole, associazioni e parrocchie unite in un Patto educativo. Si chiama Famiglia 2.0: dopo l’esordio dell’esperto Paolo Nanni sul tema delle dipendenze dai videogiochi, Il programma prosegue il 1 marzo con Lorenzo Lattanzi (“Ripensare l’educazione nell’area digitale”), il 21 marzo con la psicologa Rosita Mori (“Il piacere del rischio”) e venerdì 12 aprile con il direttore dell’Ufficio nazionale Cei “Educazione, scuola università” Ernesto Diaco (“Crisi educativa e territorio”).
Partirà ad aprile il bando “over 30” per la realizzazione di due interventi che interessano gli anziani e i giovani: è la costituzione di Osservatorio sui bisogni e su come vengono percepiti i servizi erogati dal Comune. I dati ci permetteranno di calibrare meglio gli interventi. Per i giovani avremo la collaborazione delle associazioni del mondo giovanile, scuola ed enti, riguardanti in particolar modo le fasce adolescenziali e pre adolescenziali. Svilupperemo inoltre corsi di formazione per operatori ed educatori delle associazioni”.

 

 

 

 
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