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Comunicati stampa

“Kiko” Arguello cittadino onorario. Loira: “Vogliamo ospitare le sue opere, ha legato il nome della città ai valori universali del Cristianesim
Data pubblicazione : 20/01/2019

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La cittadinanza onoraria sostenuta all’unanimità dal Consiglio comunale, accompagnata dalla consegna di una targa e di una pergamena dal sindaco Nicola Loira all’iniziatore del cammino neocatecumenale Francisco José Gomez De Arguello Wirtz, per tutti “Kiko”. La toccante e partecipata cerimonia è avvenuta sabato mattina attorno alle 11 nella grande chiesa del centro internazionale di Pian della Noce alla presenza del presidente del Consiglio comunale Giuseppe Catalini, della corposa rappresentanza di consiglieri e assessori e di oltre 1.200 itineranti (laici e religiosi) provenienti da tutto il mondo. 
Un’ occasione, quella di ieri, ricca di significati, riferimenti storici e di fede. Trent’anni fa (era il 30 dicembre 1988) Porto San Giorgio accolse la visita del papa Giovanni Paolo II, l’importanza dell’incontro per i fedeli (il primo dei tre attesi nel 2019) e l’80esimo compleanno di Kiko (avvenuto il 9 gennaio scorso) festeggiato nell’occasione con un brindisi collettivo. 
“Nel consegnare l’attestazione ufficiale della cittadinanza onoraria, vorrei esprimere a Kiko l’auspicio della nostra città di poter anche ospitare un museo delle sue opere - ha affermato il sindaco Nicola Loira prima di essere interrotto dall’applauso dei presenti in un clima di grande partecipazione - . Kiko, oltre ad essere un catechista alla guida del movimento è uno dei maggiori artisti dell’arte figurativa e architettonica. Non sarà sicuramente facile ma per questo voglio impegnarmi”.
E’ seguita la lettura della motivazione del riconoscimento: “Per aver attribuito a Porto San Giorgio una sempre crescente e duratura visibilità internazionale legando il nome della città ai valori universali del Cristianesimo, favorendo virtuose e prolifiche relazioni economiche e sociali di cui ha beneficiato la comunità”. 
Kiko Arguello ha ringraziato il Consiglio: dopo aver riaffermato il suo servizio nel confronti della chiesa e del Signore, ha ricordato quante migliaia di fedeli sono passati per la struttura sangiorgese ed ora sono nel mondo ad evangelizzare: “Questo è il cuore del nostro cammino. Essere vicini alla casa di Loreto ci riempie di gioia: qui veniamo, ci riempiamo lo spirito e ripartiamo. E qui torniamo se abbiamo delle ferite, il Signore ci guarisce. Potevamo essere in una grande città ma abbiamo scelto Porto San Giorgio”.
Loira ha rimarcato poi le origini del movimento: “Da oltre 40 anni è presente nella nostra città, coinvolgendo anche decine di famiglie nelle parrocchie Sacra Famiglia e Gesù Redentore. Non possiamo dimenticare chi ha dato origine a tutto ciò, il professor Patrizio Astorri e la moglie Marisa Grisostomi che nel ’78 hanno aderito al cammino ed hanno donato all’Arcidiocesi di Fermo le loro proprietà perché qui si stabilisse il cammino, poi divenuto centro internazionale, oltre al contributo di don Enrico Perfetti”.

 
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