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Comunicati stampa

“Il porto degli autori” accoglie il big Maurizio De Giovanni Dai “Bastardi di Pizzofalcone” a “Vuoto”: sabato 2 marzo in teatro
Data pubblicazione : 28/02/2019

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Nono appuntamento con “Il porto degli autori”, la serie di incontri e confronti con gli scrittori realizzata dall’Assessorato alla Cultura: sabato 2 marzo (ore 17) il teatro comunale ospiterà un volto noto del panorama culturale nazionale, lo scrittore napoletano Maurizio De Giovanni che presenterà il nuovo libro dal titolo “Vuoto” (Einaudi). Dialogherà con il direttore artistico Francesco Rapaccioni. L’appuntamento è gratuito.

L’autore
Maurizio De Giovanni ha raggiunto la fama con i romanzi che hanno come protagonista il commissario Ricciardi, attivo nella Napoli degli anni Trenta. Su questo personaggio si incentrano i lavori Il senso del dolore, La condanna del sangue, Il posto di ognuno, Il giorno dei morti, Per mano mia, Vipera (Premio Viareggio, Premio Camaiore), In fondo al tuo cuore, Anime di vetro, Serenata senza nome, Rondini d'inverno e Il purgatorio dell'angelo (tutti pubblicati da Einaudi Stile Libero). Con I bastardi di Pizzofalcone (2013) ha dato inizio all’omonima e seguitissima serie tv per Rai 1 con interpeti come Alessandro Gassmann, Carolina Crescentini e Tosca D’Aquino. Ha proseguito con Buio, Gelo, Cuccioli, Pane, Souvenir e Vuoto, che segue le vicende di una squadra investigativa. Ha partecipato, con Giancarlo De Cataldo, Diego De Silva e Carlo Lucarelli, all'antologia Giochi criminali (2014). Per Rizzoli sono usciti Il resto della settimana (2015), I Guardiani (2017) e Sara al tramonto (2018). I libri di Maurizio De Giovanni sono tradotti in tutto il mondo. Molto legato alla squadra di calcio della sua città di cui è tifoso, De Giovanni è anche autore di opere teatrali.

Il libro
Una professoressa di lettere di un istituto tecnico scompare nel nulla. E se non fosse per una collega, nessuno se ne preoccuperebbe. Il marito, un ricco industriale, sostiene che la donna se ne sia andata di propria volontà, e non esistono prove del contrario. Approfittando di un momento di tregua nel lavoro, gli uomini di Palma, cui si è aggiunto un elemento per coprire l’assenza forzata di Pisanelli, decidono di cominciare un’indagine in modo informale. Scopriranno che anche le vite più piene possono nascondere un vuoto incolmabile. Un vuoto che ha innumerevoli colori: uno per ogni paura, uno per ogni orrore.

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