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Il sindaco Nicola Loira rileva positivamente l’azione e l’efficacia dei controlli portati avanti dalle Forze dell’ordine sulla costa durante l’estate. Nell’ultimo periodo hanno anche riguardato il rispetto dell’ordinanza firmata dal primo cittadino di Porto San Giorgio che vieta qualsiasi tipo di vendita, somministrazione e cessione di alcolici ai minorenni. Nelle attività di pubblico esercizio vi è l’obbligo di apporre appositi avvisi contenenti le informazioni destinate ai clienti.
Lo scorso fine settimana i controlli amministrativi della Questura hanno determinato l’irrogazione della sanzione amministrativa prevista dall’ordinanza a carico di un maggiorenne che aveva acquistato in uno chalet una bevanda alcolica consegnandola poi ad un minore per il consumo. Ulteriori controlli hanno portato all’identificazione di giovani, uno dei quali trovato in possesso di hashish.
“L’ordinanza punta a tutelare la salute dei minori – rimarca Loira – fortemente minacciata dall’abuso di alcolici, un fenomeno riscontrato anche dal 118, dalla Croce Azzurra, dalle famiglie e dalle altre parti sociali. L’ordinanza intende da una parte punire le condotte della vendita diretta ma anche di coloro che, non rendendosi conto dei danni che arrecano, ingannano i commercianti acquistando per conto di minorenni. Non vi è solo l’aspetto della salute, si intende inoltre porre un freno alle conseguenze di comportamenti devianti quali vandalismo, imbrattamenti, schiamazzi e abbandono incontrollato di rifiuti. Come noto nei fine settimana ci si trova spesso a fare i conti con i danni che sono stati causati: un momento di festa non può essere accompagnato da un ‘bollettino di guerra’. Queste misure fanno parte di un piano che l’Amministrazione comunale (assieme a Prefettura, Questura, Asur) pone in essere attraverso varie forme, da quelle repressive a quelle educative e divulgative con il coinvolgimento delle scuole cittadine per sensibilizzare sul fenomeno dell’abuso di alcol e sulle conseguenze. Questa ordinanza, che sta dando i primi effetti, vuole anche accendere un faro sulla problematica e tenere desta l’attenzione dagli esercenti alle famiglie fino agli stessi giovani”.